Canali Minisiti ECM

La vitamina D potrebbe aumentare la resistenza al cancro

Farmaci Redazione DottNet | 26/04/2024 15:30

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

 La vitamina D potrebbe offrire in futuro una marcia in più contro i tumori, rinforzando la risposta immunitaria al cancro. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Science, condotto presso il Francis Crick Institute di Londra, the National Cancer Institute (NCI) del National Institutes of Health (NIH) in Usa e l'università danese di Aalborg. I ricercatori hanno scoperto che i topi di laboratorio alimentati con una dieta ricca di vitamina D avevano una migliore resistenza immunitaria ai tumori trapiantati sperimentalmente nel loro corpo e rispondevano meglio al trattamento con immunoterapia. Questo effetto è stato osservato anche quando gli animali sono stati modificati geneticamente per avere più vitamina D nei tessuti. Inoltre, il team ha scoperto che la vitamina D agisce nell'intestino, favorendo un batterio chiamato Bacteroides fragilis.

Secondo i ricercatori, è questo microrganismo a conferire ai topi una migliore immunità al cancro. Studi precedenti hanno proposto un legame tra carenza di vitamina D e rischio di cancro nell'uomo, anche se le prove non sono state risolutive.

pubblicità

Per indagare ulteriormente, i ricercatori hanno analizzato un set di dati provenienti da 1,5 milioni di persone in Danimarca, che ha evidenziato un legame tra livelli più bassi di vitamina D e un rischio più elevato di cancro.  Un'analisi separata di una popolazione di pazienti oncologici ha anche suggerito che le persone con livelli più alti di vitamina D hanno chance maggiori di rispondere bene ai trattamenti immunoterapici contro il cancro. "La vitamina D può regolare il microbioma intestinale per favorire un tipo di batteri che conferisce una migliore immunità al cancro - spiega Caetano Reis e Sousa, autore principale dello studio -. Questo potrebbe un giorno essere importante per il trattamento del cancro nell'uomo, ma sono necessari ulteriori studi prima che si possa affermare con certezza che correggere una carenza di vitamina D abbia benefici per la prevenzione o il trattamento del cancro". 

Commenti

I Correlati

L’impegno di AIL per Ambiente e Salute. Parte da Genova il viaggio solidale in 8 tappe lungo il Mar Tirreno

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Ti potrebbero interessare

Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita

Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"

Presentati da Johnson & Johnson in occasione della Digestive Disease Week di Washington i risultati dei tre studi registrativi sul trattamento di colite ulcerosa e malattia di Crohn

Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale1

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing